La Certosa di Garegnano
La “Cappella Sistina” di Milano
Sabato 24 febbraio 2018
Appuntamento alle ore 15.30 in Via Garegnano, 28
PRENOTAZIONI ENTRO IL 14 FEBBRAIO
La Certosa di Milano sorgeva anticamente al centro del borgo di Garegnano, quasi quattro chilometri oltre le mura cittadine. Fondata il 19 settembre del 1349 da Giovanni Visconti, il quale ricopriva la carica di Signore ed Arcivescovo di Milano, era stata costruita lontano dalla città per consentire ai monaci di poter vivere in silenzio e solitudine. Il Visconti, resosi conto di non avere molto tempo da dedicare alla preghiera, voleva chiamare presso la sua diocesi un ordine religioso dedito esclusivamente alla preghiera ed alla meditazione. Nell'atto di fondazione della Certosa, dunque, egli dichiarò espressamente che fondava la Certosa di Milano affinché i monaci pregassero al suo posto:
"A coloro che si dedicano al servigio del Dio della virtù, essendo sovraccarichi di altri doveri pubblici, accade spesse volte, di essere allontanati, per diverse e molteplici ragioni, dalla meditazione, dalla contemplazione da altri esercizi spirituali, a cui dovrebbero attendere continuamente [...] perciò, abbiamo voluto coi beni nostri fraterni e non coi beni di qualche Chiesa, o possedimenti da dignità ecclesiastiche, far erigere in onore della B. V. Maria Madre di Dio e di N. S. G. C. nel villaggio di Garegnano della diocesi di Milano, una casa dell'Ordine dei Certosini, la quale verrà chiamata: Monastero di Santa Maria o Casa dell'Agnus Dei". La Certosa, situata non molto distante dalla strada postale che congiungeva Milano a Varese e Gallarate era inserita nel Bosco della Merlata, una zona battuta da briganti e malintenzionati. Costituì quindi per molti anni un rifugio sicuro per pellegrini e viandanti. I lavori per erigere la nuova Certosa lombarda procedettero rapidamente tanto che nel 1352 i suoi ambienti principali dovevano essere già terminati. Per assistere alla prima consacrazione della grande chiesa monastica tuttavia si dovette attendere fino al 1367.
Purtroppo non esistono delle descrizioni dettagliate della struttura della Certosa, ed a tutt'oggi mancano delle testimonianze particolareggiate che precisino le singole parti che la costituivano nel primo periodo della sua edificazione. Tra i primi Priori della Certosa milanese è da annoverare Dom Stefano Maconi, il quale venne chiamato nel 1389 da Giovanni Galeazzo Visconti. Padre spirituale dei Visconti, convinse Caterina, la seconda moglie di Gian Galeazzo, a far voto di fondare una nuova Certosa. Ebbe così origine la Certosa di Pavia, fondata nel 1398 ed alla quale fu chiamato come primo priore proprio Dom Stefano Maconi. Intorno alla fine del secolo quattordicesimo il monastero ebbe un nuovo impulso edilizio, quando Luchino Visconti fece una cospicua donazione affinché i monaci seguaci di San Bruno rimettessero mano alla fabbrica del monastero. La donazione portò presto frutto, poiché nel terzo decennio del XV secolo si susseguirono numerose consacrazioni di altari. I visitatori della Certosa di Milano intanto, incuriositi ed attratti dalla santità dei monaci, chiedevano spesso di incontrarli. A creare questa aurea di splendore di santità attorno alla comunità monastica contribuì sicuramente anche il Petrarca il quale visitò diverse volte questo monastero e, dopo aver visto anche la Grande Chartreuse, affermò: "Son dunque stato in Paradiso: ho visto gli Angeli di Dio in terra; ho visto viventi in corpi Terrestri, coloro che presso il Cielo sarà loro dimora". La tradizione narra che il Petrarca si recasse in Certosa ogni settimana e che nel monastero avesse libero accesso. Nella realtà le sue visite dovettero essere assai meno frequenti anche se si è certi che egli definì la Certosa di Milano "bella e nobile". La pace e la serenità monastica furono tuttavia turbate il 23 aprile del 1449 quando numerosi briganti entrarono nel monastero saccheggiandolo e si impadronirono di numerosi beni. Il fenomeno del brigantaggio era a quel tempo particolarmente diffuso nei territori alla periferia di Milano, in particolare nel Bosco della Merlata, posto nelle vicinanze del Monastero della Certosa.
Costi
Quota individuale di partecipazione: € 12,00 per un socio e un famigliare
€ 15,00 esterni
La visita è prevista per minimo 15 – massimo 35 partecipanti
Durata della visita: 2h
La quota comprende: Visita guidata condotta da un esperto della Mirios s.n.c., durata della visita 2 ore,
offerta alla Certosa per la possibilità della visita
Per prenotazioni inviare e-mail a: assdi.cultura@libero.it;
per eventuali informazioni tel. 3405376609 - 3358351199
Le prenotazioni dovranno pervenire entro il 14 Febbraio 2018 indicando Certosa di Garegnano 28 febbraio 2018:
NOME E COGNOME ........ RECAPITO TELEFONICO: ....numero dei partecipanti specificando se soci o non soci”
Il pagamento dovrà avvenire, dopo conferma , tramite un bonifico intestato ad: Associazione Dipendenti Banca Intesa Milano
IBAN IT56E0335901600100000019622 BANCA PROSSIMA
Con causale: "Certosa di Garegnano 28 febbraio 2018 – inviandone poi copia via e-mail a:assdi.cultura@libero.it
Ass.d.I.N.T.e.S.A. - Territoriale Milano
Settore Cultura
tel. 3405376609; 3358351199
Scritto da Edoardo
il gennaio 30 2018 20:24:58
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